Dott.ssa Silvia Oppini – Riabilitazione Neurocognitiva
Riabilitazione Neurocognitiva: cosa sono i sussidi e perchè vengono utilizzati
I sussidi sono “oggetti” con determinate caratteristiche che fanno parte della progettazione dell’esercizio neurocognitivo, sia ai fini valutativi sia ai fini terapeutici.
Il sussidio non è un oggetto della realtà, infatti non ha la stessa forma o volume di un oggetto di uso comune. Il sussidio è una semplificazione della realtà, e su di esso l’esercizio viene progettato affinché il paziente possa apprendere una modalità di agire più adeguata verso il mondo, costruendo un numero limitato di informazioni. Ne sono stati progettati diversi tipi di in quanto ogni sussidio permette al paziente di costruire determinate informazioni.
La scelta del sussidio da parte del riabilitatore deriva da cosa e come si vuole modificare il paziente, creando una relazione tra il sussidio e una o più parti del corpo ai fini della conoscenza rispetto ad uno scopo.
Il sussidio rientra nel Sistema Terapeutico dell’esercizio che sottintende le relazioni reciproche fisiche e intenzionali tra terapista paziente e oggetto.
In esercizio il sussidio acquisisce significato e valore, in quanto il paziente è posto di fronte ad un problema conoscitivo che deve essere risolto attraverso la frammentazione del corpo e l’elaborazione di una serie di operazioni mentali indispensabili e necessari per la sua soluzione.
E’ attraverso l’esercizio che il paziente esperisce e apprende come elaborare e integrare le diverse modalità informative ai fini dell’azione che si intende recuperare e trasferire tali apprendimenti anche in contesti diversi appartenenti alla sua vita quotidiana.